#Curiosità: Green Deal EU
- Giuseppe Fusco
- 16 gen 2021
- Tempo di lettura: 3 min

U.E. - il Green Deal: di cosa si tratta e cosa prevede
La recente presentazione del piano finanziario (Marzo 2020) per attuare gli obiettivi del Green Deal europeo rappresenta un vero spartiacque nell’azione e nella comunicazione ambientale dell’Unione Europea. Il piano ha come obiettivo di combattere l’emergenza climatica incentivando l’“economia verde” in tutti gli Stati membri per
raggiungere le emissioni zero entro il 2050.
In estrema sintesi, il Green Deal vuole
Migliorare lo stato di salute dell’ambiente e dei cittadini rendendo i propri Stati membri
climate-neutral
ovvero riducendo le emissioni e le fonti di inquinamento e, al contempo, sviluppando una nuova economia capace di generare nuovi posti di lavoro. Il progetto Green Deal combina un importante abbinamento fra l’Ambiente e lo sviluppo economico, che non sono mai stati così vicini.
Le azioni previste dal Piano Europe riguardano cinque ambiti:
1. Clima: L’Unione Europea punta a diventare climate-neutral, cioè a emissioni zero, entro il 2050. Per far questo, proporrà una legge comunitaria sul clima che non soltanto tradurrà in obblighi e prescrizioni questa volontà, ma indicherà la strada ai nuovi investimenti per enti e imprese;
2. Energia: In questo ambito, l’obiettivo è la totale decarbonizzazione del sistema energetico europeo. A oggi, infatti, la produzione e l’uso di energie più del 75% delle emissioni di gas serra: l’affrancamento dal petrolio e dalle altre fonti fossili è il prerequisito essenziale per contrastare il cambiamento climatico;
3. Costruzioni: Uno dei punti cardine del Green Deal dovrà necessariamente coinvolgere anche le strutture edilizie pubbliche e private. Il 40% del consumo energetico è, infatti, da imputare all’edilizia: costruire o ristrutturare gli edifici con le tecnologie più avanzate permetterà ai cittadini di ridurre drasticamente i consumi energetici e, quindi, anche le bollette;
4. Industria: Oggi, soltanto il 12% delle attività industriali europee impiega materiali riciclati nei processi produttivi. Per questo, il Green Deal europeo dovrà incentivare le innovazioni in tutti i settori industriali per realizzare progetti concreti di economia circolare;
5. Mobilità: I trasporti sono all’origine del 25% delle emissioni di gas serra: un’Europa più green non può prescindere da forme più sostenibili di mobilità pubblica e privata.
Tali cambiamenti coinvolgono i principali settori industriali e civili: il volume delle risorse richiederà necessariamente un lungo periodo di investimenti, da suddividere in più periodi e ambiti. In questa prima fase, il piano economico del Green Deal prevede di:
· stanziare almeno 1000 miliardi di euro da erogare nei prossimi 10 anni come finanziamenti a sostegno di investimenti sostenibili;
· creare le condizioni affinché sia i privati sia il settore pubblico investa in iniziative sostenibili tali da intercettare questi incentivi;
· supportare le amministrazioni pubbliche e i promotori dei progetti per individuare, strutturare e rendere esecutivi tali progetti sostenibili.
Due sono gli strumenti che attuano il Green Deal europeo:
1. Il piano degli investimenti sostenibili
2. Il Just Transition Mechanism.
Piano degli investimenti sostenibili
È suddiviso tra fondi del bilancio europeo, stimati in una cifra che ammonta a 485 miliardi di euro fino al 2030, cofinanziamento dei privati e prestiti dalla Banca europea per gli investimenti (BEI), la quale ha già annunciato che il 50% degli investimenti entro il 2025 sarà dedicato a progetti green. L’obiettivo di tali investimenti è suddiviso in due momenti:
· riduzione del 40% delle emissioni entro il 2030;
· riduzione del 100% delle emissioni entro il 2050.
Just Transition Mechanism
Il “Fondo di Transizione Giusta” vuole sostenere le aree che si troveranno, economicamente e socialmente, più in difficoltà durante il periodo di transizione. Il Fondo punta a incentivare nuove tecnologie preservando i posti di lavoro, riducendo dunque quanto più possibile l’inevitabile impatto sociale della transizione: sono previsti 7,5 miliardi di euro da erogare tramite la piattaforma InvestEU con l’obiettivo di innescare ulteriori prestiti dalla BEI e smuovere fondi privati per circa 45 miliardi di euro da destinare a progetti sostenibili.
Entrando ancora di più nello specifico, di seguito i settori interessati dal Green Deal:
Riguarda le misure da attuare per proteggere il nostro fragile ecosistema.
La sostenibilità nell'agricoltura e nelle zone rurali dell'UE grazie alla politica agricola comune (PAC).
Decarbonizzare il sistema energetico dell’Unione europea è fondamentale per conseguire i nostri obiettivi climatici.
Come garantire cicli di produzione più sostenibili e rispettosi dell'ambiente
Per migliorare il settore delle costruzioni e renderlo più pulito
Promuovere mezzi di trasporto più sostenibili
Promuovere misure per ridurre l'inquinamento in modo rapido ed efficace
Conseguire la neutralità climatica dell'UE entro il 2050
Non resta che rimboccarsi le maniche per attuare le prime azioni.
La Commissione Europea ha pensato ad una tabella di marcia fitta di azioni a scadenza ravvicinata, a partire da subito (purtroppo il COVID ha rallentato il programma).
Probabilmente entro la prima metà del 2021 usciranno le prime direttive operative.
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